GODERE DEL PIACERE DI ESSERE DONNA, in questa epoca, è un’avventura pericolosa e affascinante. Da un lato viene minacciata dall’accusa di transfobia, dall’altro è attaccata dalla violenza ermeneutica universitaria, impegnata da secoli a imporre alle donne un orgasmo inesistente; dall’altro ancora, ne amareggia il gusto l’invasione di farmaci, ideologie, chirurgie e algoritmi che ignorano il senso libero della differenza sessuale. Nel frattempo, silenziosa, la sorpresa della libertà femminile si è imposta in ogni luogo, senza necessità di leggi né di argomenti. Questo libro parla di storie, poesie, Dee Madri senza coito, enigmi, immagini, pensieri e opere d’arte che dicono che il piacere femminile è clitorideo.

Recensione di Nadia Lucchesi